I mass media rappresentano il più potente strumento mai utilizzato dalle elite per il controllo mentale e il plagio delle masse. ‘Ispirano” opinioni e comportamenti, e definiscono ciò che sia da ritenere normale.
Questo articolo esaminerà il funzionamento dei mass media attraverso il pensiero dei loro maggiori teorici, la loro struttura di potere e le tecniche che utilizzano, al fine di comprendere il loro vero ruolo nella società.
Molti articoli di questo sito analizzano i simboli occulti celati nella cultura popolare. Da tali articoli emergono molte domande legittime in merito alle finalità di tali simboli e le motivazioni di coloro che li hanno “integrati” in quei contesti.
Ebbene, per me è impossibile fornire risposte soddisfacenti senza menzionare diversi altri concetti e fatti. Ho quindi deciso di scrivere un articolo che fornisca le basi teoriche e metodologiche e consideri le tematiche addotte dai principali studiosi del settore delle comunicazioni di massa.
Forse qualcuno comincerà a pensare che me ne esca con discorsi del tipo: “Lady Gaga vuole controllare le nostre menti”. Naturalmente non è così. Lei è solo una piccola componente dell’enorme meccanismo che è la comunicazione di massa.
PROGRAMMAZIONE ATTRAVERSO I MASS MEDIA
I mass media sono forme di comunicazione progettate per raggiungere il maggior numero di persone possibili. Comprendono televisione, film, radio, giornali, riviste, libri, dischi, videogiochi ed internet. Molti studi sono stati condotti nel secolo scorso per individuare le più efficaci tecniche con cui tali forme di comunicazione influiscono sulla popolazione. Da tali studi è emersa la scienza della comunicazione, utilizzata nel marketing, nelle relazioni pubbliche e nella politica. La comunicazione di massa è uno strumento necessario per assicurare la funzionalità di una democrazia, ma è altrettanto irrinunciabile per una dittatura. Dipende tutto dall’utilizzo che ne viene fatto.
Nella prefazione del 1958 per il saggio A Brave New World, Aldous Huxleydipinge un cupo ritratto della società. Egli ritiene che sia controllata da una “forza impersonale”; una oligarchia che manipola la popolazione con diversi mezzi.
“FORZE IMPERSONALI SU CUI NON ABBIAMO QUASI ALCUN CONTROLLO SEMBRANO SPINGERCI IN DIREZIONE DEL NUOVO INCUBO DEL DOMINIO MONDIALE, E QUESTA SPINTA IMPERSONALE VIENE CONSAPEVOLMENTE ACCELERATA DAI RAPPRESENTANTI DI ORGANIZZAZIONI COMMERCIALI E POLITICI CHE HANNO SVILUPPATO UNA SERIE DI NUOVE TECNICHE PER MANIPOLARE, NELL’INTERESSE DI QUALCHE MINORANZA, I PENSIERI E I SENTIMENTI DELLE MASSE. “
ALDOUS HUXLEY, PREFAZIONE DI A BRAVE NEW WORLD
Le prospettive poco rosee di Huxley non sono ipotesi o un delirio paranoico. E’ un fatto documentato dai più importanti studiosi del fenomeno mass media.
Di seguito, vado a citare alcuni di essi:
STUDIOSI DEL FENOMENO
Walter Lippmann, intellettuale americano, scrittore, due volte premio Pulitzer, fu uno dei primi a produrre uno studio sull’utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa in America.
In “Public Opinion” (1922), paragonò le masse ad un “gregge disorientato” che doveva essere guidato da una classe dirigente. Descrisse l’elite al governo come “una classe specializzata i cui interessi vanno al di là della località, composta da esperti e burocrati.
Secondo Lippmann gli esperti, spesso indicati come ‘elite’, sono come una macchina di conoscenza che eluderebbe il difetto fondamentale della democrazia, l’ideale impossibile di un “cittadino onnicompetente.” La manipolazione del ‘gregge disorientato’ ha una sua funzione: far si che il cittadino partecipi alla vita sociale come ‘spettatore interessato’, ma non attivo. La partecipazione attiva è doverosa per ‘l’uomo responsabile’, cosa che il cittadino medio non è.
I mass media e la propaganda sono quindi strumenti che devono essere utilizzati dalle élite per governare il popolo senza dover ricorrere alla coercizione fisica. Un importante concetto sottolineato da Lippmann attiene la ‘costruzione del consenso’, cioè la manipolazione che induca l’opinione pubblica ad accettare l’ordine del giorno delle elite. È opinione di Lippmann che il cittadino non sia qualificato per ragionare e decidere su questioni importanti. Risulta perciò importante per le elite assumere decisioni ‘per il bene collettivo’ e poi ‘venderle’ alle masse.
“NESSUNO PUÒ NEGARE CHE LA FABBRICAZIONE DEL CONSENSO SIA CAPACE DI GRANDI RAFFINATEZZE. IL PROCESSO CHE FA SORGERE LE OPINIONI PUBBLICHE NON È CERTAMENTE MENO COMPLESSO DI QUANTO NON SIA APPARSO IN QUESTE PAGINE, E LE AMPIE POSSIBILITÀ DI MANIPOLAZIONE RISERVATE A CHIUNQUE CONOSCA IL PROCESSO APPAIONO ABBASTANZA CHIARE. COME RISULTATO LA SCIENZA PSICOLOGICA APPLICATA AI MODERNI MEZZI DI COMUNICAZIONE HA TRASFORMATO LETTERALMENTE IL CONCETTO DI DEMOCRAZIA. E’ IN ATTO UNA RIVOLUZIONE INFINITAMENTE PIÙ IMPORTANTE DI QUALSIASI SPOSTAMENTO DEL POTERE ECONOMICO. (. . .) SOTTO L’IMPATTO DELLA PROPAGANDA, NON NECESSARIAMENTE NEL SENSO SINISTRO DELLA PAROLA, I VECCHI CAPISALDI DEL NOSTRO PENSIERO SONO DIVENTATI MODIFICABILI. NON È PIÙ POSSIBILE, AD ESEMPIO, CREDERE NEL DOGMA ORIGINARIO DELLA DEMOCRAZIA, COME SE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER LA GESTIONE DELLE COSE UMANE POSSANO SCATURIRE AUTONOMAMENTE DAL CUORE DELL’UMANITÀ. QUESTO ORDINE DI PENSIERI CI ESPONE AD UN AUTOINGANNO. E’ DIMOSTRATO CHE NON SI POSSA CONTARE SULLE INTUIZIONI O LA CASUALITÀ DEGLI EVENTI, SE SI VUOLE AFFRONTARE IL MONDO AL DI LÀ DELLA NOSTRA PORTATA. ”
WALTER LIPPMANN, OPINIONE PUBBLICA.
E’ interessante notare come Lippmann sia stato uno dei padri fondatori del Consiglio per gli Affari Esteri, ossia uno dei più influenti tink tank mondiali in materia di politica estera. Questo fatto dovrebbe darvi un piccolo suggerimento su quali debbano essere le finalità dei mezzi di comunicazione, secondo il pensiero delle elite.
“IL POTERE POLITICO ED ECONOMICO NEGLI STATI UNITI È CONCENTRATO NELLE MANI DI UNA “CLASSE DIRIGENTE” CHE CONTROLLA LA MAGGIOR PARTE DELLE CORPORAZIONI MULTINAZIONALI A BASE STATUNITENSE, I MEDIA DI COMUNICAZIONE, LE FONDAZIONI PIÙ INFLUENTI, LE PRINCIPALI UNIVERSITÀ PUBBLICHE E PRIVATE. FONDATO NEL 1921, IL CONSIGLIO PER GLI AFFARI ESTERI È IL LEGAME FONDAMENTALE TRA LE GRANDI IMPRESE E IL GOVERNO FEDERALE. E’ STATO DEFINITO UNA “SCUOLA PER STATISTI” E “SI AVVICINA AD ESSERE UN ORGANO DI CIÒ CHE C. WRIGHT MILLS PERSEGUÌ – UN GRUPPO DI UOMINI DALLE VEDUTE INTERESSATAMENTE SIMILI CHE PLASMI GLI EVENTI DA UNA POSIZIONE NASCOSTA, PERCIÒ INVULNERABILE. LA CREAZIONE DELLE NAZIONI UNITE È UN PROGETTO DEL CONSIGLIO, COSÌ COME IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE E LA BANCA MONDIALE. ”
STEVE JACOBSON: CONTROLLO MENTALE NEGLI STATI UNITI.
Alcuni degli attuali membri del CFR sono David Rockefeller, Dick Cheney, Barack Obama, Hilary Clinton, Rick Warren e gli amministratori delegati di grandi aziende come la CBS , Nike , Coca-Cola e Visa.
Fonte: http://www.complottisti.com
Molte persone mi chiedono: “C’è un modo per fermare tutto ciò?” Sì, c’è. Non comprare più la loro merda e leggere libri.
Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito The Vigilant Citizen
Link diretto all’articolo:
http://vigilantcitizen.com/?p=3571
Traduzione a cura di Anticorpi.info
fonte: anticorpi.info
Quello che più mi preme in questo momento storico
è opporre RESISTENZA a questa cultura mediatica e capitalistica a cui ci vogliono assuefare!
LEGALIZZIAMO LA LIBERTA'!!! CIELI LIBERI! TERRA LIBERA! MARE LIBERO!
#ORA
QUESTO BLOG VUOLE ESSERE UN ATTO DI RESISTENZA ARTISTICA A QUESTA GUERRA SILENZIOSA FATTA DI INFORMAZIONI FAKE CHE CREANO REALTA' FAKE
LA VERITA' PRIMA DI OGNI ALTRA COSA IN QUESTO REGNO.
"L'essere umano è un sistema di informazione e di conseguenza può essere guarito attraverso informazioni"
Erich Körbler
Un'informazione ricevuta in tempo utile cambia il percorso di un'intera vita
mariacristina
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