Quello che più mi preme in questo momento storico
è opporre RESISTENZA a questa cultura mediatica e capitalistica a cui ci vogliono assuefare!
LEGALIZZIAMO LA LIBERTA'!!! CIELI LIBERI! TERRA LIBERA! MARE LIBERO!
#ORA

QUESTO BLOG VUOLE ESSERE UN ATTO DI RESISTENZA ARTISTICA A QUESTA GUERRA SILENZIOSA FATTA DI INFORMAZIONI FAKE CHE CREANO REALTA' FAKE

LA VERITA' PRIMA DI OGNI ALTRA COSA IN QUESTO REGNO.

"L'essere umano è un sistema di informazione e di conseguenza può essere guarito attraverso informazioni"
Erich Körbler

Un'informazione ricevuta in tempo utile cambia il percorso di un'intera vita
mariacristina

domenica 10 settembre 2017

DONDE ESTA SANTIAGO MALDONADO?!

I testimoni dicono che Santiago Maldonado – presente sul posto – è stato arrestato e fatto salire su un cellulare delle forze di sicurezza.




giovedì 7 settembre 2017

Acqua corrente mondiale contaminata con fibre di plastica microscopiche. Rivelazione choc dagli Usa

ALLUCINANTE RICADUTA DI FILAMENTI SU TUTTO IL PAESE 


Il numero medio di fibre rinvenute ogni 500 ml di acqua oscilla tra il 4,8% degli Usa all'1,9% dell'Europa -
06 SETTEMBRE 2017
 Risorsa primaria indiscussa, l'acqua corrente di tutto il mondo conterebbe fibre di plastica microscopiche. La rivelazione choc arriva da uno studio americano condotto da Orb Media, un organizzazione non profit di Washington che ha condiviso con il Guardian, in esclusiva, i suoi risultati. La Orb ha testato, insieme ai ricercatori dell'Università statale di New York e dell'Università del Minnesota, 159 campioni di acqua potabile in città grandi e piccole di tutti i continenti. Il dato che ne è venuto fuori è preoccupante: l'83% dei campioni analizzati sono risultati contaminati. Sul gradino più alto della contaminazione ci sono gli Stati Uniti, con fibre di plastica che sgorgano dal 94% dei rubinetti domestici. Non fanno eccezione, quelli del Congresso, del quartier generale della Environmental Protection Agency (Epa) e perfino della Trump Tower di proprietà del presidente Donald Trump. Seguono, al livello mondiale, con il più alto tasso di contaminazioni da plastica nell'acqua corrente, Libano e India. La piu bassa percentuale di contaminazione è stata registrata in Europa, e in particolare nel Regno Unito, in Germania e in Francia, ma è comunque pari al 72% dei casi. Il numero medio di fibre rinvenute ogni 500 ml di acqua oscilla tra il 4,8% degli Usa all'1,9% dell'Europa. L'analisi finale stabilisce la presenza di fibre di plastica negli oceani, nelle acque dolci, nel suolo e nell'aria. Secondo l'esperta nel settore dell'università di New York Sherri Mason: "la contaminazionae sta impattando sulla fauna dunque - si domanda la ricercatrice - come possiamo pensare che non stia impattando noi?". - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Acqua-corrente-mondiale-contaminata-con-fibre-di-plastica-microscopiche-Rivelazione-choc-dagli-Usa-f22cc7e3-a08b-412c-8e80-854209f88e1a.html

Ex Dirigente FBI: Il Mondo È Governato Da Una Setta Satanica!


 Ciò che lega insieme questi manipolatori criminali del nuovo ordine mondiale, non è la razza, la religione od i legami familiari, ma una adesione al satanismo, la volontà di richiamare forze oscure in specifici rituali e l’assenso a lasciare che quelle forze oscure controllino i loro pensieri e le loro azioni – il che si traduce tutto in pedofilia, guerra, manipolazione ed inganno, che vediamo prosperare intorno a noi.

Ted Gunderson, che morì nel 2011, ha svolto 27 anni di carriera nell’FBI. Ha iniziato a indagare sugli abusi rituali satanici dopo aver inciampato su di essi seguendo vari casi.
Dopo decenni di indagini approfondite, Gunderson ha concluso che il mondo è governato da una setta satanica (il nono cerchio-ndt) che forma una rete potente per la gestione di un traffico di bambini, con la pedofilia in funzione di anello internazionale.
Ciò include la vendita di bambini in schiavitù per condurli a Washington DC per essere utilizzati in orge sessuali da noti esponenti politici.
Con la dimensione di oltre 100.000 bambini scomparsi ogni anno negli Stati Uniti, Gunderson ha affermato che l’FBI era pienamente colpevole di insabbiamento.
In molte occasioni Gunderson ha sottolineato che questo culto era composto da professionisti – giudici, atleti, membri delle forze dell’ordine, celebrità, politici, avvocati e altro ancora.
In molte presentazioni come quella del video a fondo articolo, Gunderson presenta le prove dell’abuso rituale satanico, comprese le ossa di animali ed i simboli satanici nella sporcizia, fino al sacrificio umano.
La verità è che i satanisti ottengono qualcosa di oscuro dal bere il sangue delle loro vittime torturate, che contiene sostanze neurochimiche emozionali rilasciate nel sangue al momento della loro morte.
Gli ex addetti ai lavori satanici, come Zachary King, hanno anche affermato che questi maghi neri amano violentare i bambini perché possono “rubare la loro energia” durante il sesso rituale.
Alcune ex vittime di questa forma di controllo mentale, come Cathy O’Brien, si sono coraggiosamente fatte avanti per mostrare pubblicamente l’orrore indicibile di ciò che hanno attraversato.
Questo è un argomento terribile, ma se vogliamo fermarlo, dobbiamo accettare la realtà che opera in tutti gli Stati Uniti ed il mondo intero come una cospirazione organizzata.
ndt: l’articolo prosegue su Humansarefree, con le testimonianze di alcune ex vittime e collegamenti sugli abusi perpetrati da sommi esponenti vaticani.
Fonte http://humansarefree.com/2016/10/satanic-ritual-abuse-its-real-but-it.html?

martedì 5 settembre 2017

SMART DUST - ECCO LA POLVERE CHE SPIA





“Smart dust”, un pulviscolo composto di miriadi di microchip. Usata in segreto in Afganistan

di
Federico Rampini

SAN FRANCISCO – Gli scienziati californiani l’hanno battezzata smart dust, “polvere intelligente”. Il Pentagono la definisce “Ia tecnologia strategica dei prossimi anni”. Un giorno cambierà Ia nostra vita; intanto sta già cambiando il modo di fare la guerra e potrebbe avere un test decisivo in Iraq. Ilpulviscolo intelligente è fatto di miriadi di computer microscopici. Ognuno misura meno di un millimetro cubo ma incorpora sensori elettronici, capacità di comunicare via onde radio, software e batterie.

Invisibile e imprendibile, la polvere di intelligenze artificiali si mimetizza nell’ambiente e capta calore, suoni, movimenti. Può essere diffusa su territori immensi e sorvegliarli con una precisione finora sconosciuta. Sa spiare soldati standogli incollata a loro insaputa, segnala armi chimiche e nucleari, intercetta comunicazioni, trasmette le sue informazioni ai satelliti.



Dietro la polvere intelligente c’è uno dei più potenti motori del progresso tecnologico americano, la Defense Aduanced Research Projects Agency (Darpa) che è stata all’origine di innovazioni fondamentali, compreso Internet. E’ il braccio scientifico del ministero della Difesa, gestisce finanziamenti federali distribuendoli alle migliori università, che in cambio collaborano ad accrescere la supremazia degli Stati Uniti nelle tecnologie avanzate. Per la smartdust la Darpa si è affidata al dipartimento di ingegneria elettronica e informatica di Berkeley diretto da Shankar Sastry. Ci lavorano gli scienziati Kris Pister, David Culler e un ricercatore italiano, Bruno Sinopoli. Gli elementi di base della loro costruzione sono i Merns, micro-elactro-mecanical systems. Sono micro-computer che integrano capacità di calcolo, parti meccaniche figlie della nano-robotica, più i sensori elettronici: cioè termometri, microfoni miniaturizzati, nasi e microspie che captano movimenti o vibrazioni. I Mems esistono da tempo, ora le ricerche ne hanno perfezionato la produzione a costi sernpre più bassi e questo apre l’opportunità per usarli in quantità enormi. I progressi della miniaturizzazione rendono i micro-apparecchi sempre più affidabili e ne allungano la vita, le batterie possono alimentarsi con le variazioni di temperatura o le vibrazioni. Il lavoro degli scienziaticaliforniani ha fatto fare ai Mems il salto verso la polvere intelligente. “Il risultato finale sono network invisibili disserninati nell’ambiente – spiega Bruno Sinopoli – che interagiscono fra loro e trasmettono informazioni”.

La produzione è affidata a un’azienda privata della Silicon Valley, la Crossbow, che mette già in mostra alcune applicazioni della polvere intelligente. Le più ambite però non le vedremo mai. Come sostiene la Darpa la rivoluzione dei microsensori diffusi nell’ambiente “diventerà la primaria fonte di superiorità nei sistemi di armamento”. L’obiettivo è dichiarato ufficialmente sul sito Intemet della Darpa www.darpa.mil, perché per lavorare con gli scienziati di Berkeley anche i militari devono adottate certe regole di trasparenza. Si tratta di dispiegare in massa sensori remoti per scopi di ricognizione e sorveglianza del teatro di battaglia”.



L’informazióne non è stata divulgata dalla Difesa ma gli scienziati californiani non hanno dubbi: la polvere intelligente ha già fatto la sua prima apparizione su un vero campo di battaglia in Afghanistan, dove gli americani hanno cosparso nubi di smart dust sulle zone più impervie e montagnose. Il prossimo test potrebbe essere l’Iraq dove in caso di intervento militare – e anche molto prima-la polvere intelligente verrà cosparsa dal cielo e finirà mimetizzata nella sabbia del deserto per monitorare spostamenti di truppe, artiglierie o rampe dei missili Scud.

I Mems potrebbero fare la loro comparsa anche incorporati nelle nuove tute da combattimento dei marines. È un altro progetto per il quale il Pentagono ha stanziato 700 milioni di dollari: fabbricare una tuta leggera fatta di nuovi materiali adatti alle condizioni nel deserto, ma dotata di sensori intelligenti nelle sue fibre. Una corazza agile per i climi torridi, capace di fermare i veleni delle armi chimiche e di monitorare la salute dei militari esposti ad aggressioni batteriologiche. I sensori elettronici visibili ai raggi infrarossi garantiscono poi il riconoscimento tra i soldati americani nei combattimenti notturni, in modo da evitare le vittime del “fuoco amico”.

La polvere intelligente non è stata pensata solo per la guerra. Il gruppo di scienziati di Berkeley ha commciato a utilizzare il pulviscolo di micro-computer per fini pacifici. Sparsi nelle foreste della California, hanno il compito di sentinelle anti-inquinamento e nella prevenzione degli incendi; grazie alla loro ubiquità sentono e segnalano all’istante le minime fonti di calore. I network di sensori intelligenti della smart dust hanno fatto il loro esordio in funzione antisismica: l’università califomiana li sta sperimentando in alcuni immobili per verificare come le strutture reagiscono internamente alle scosse di terremoto; la precisione di queste micro-apparecchiature consente di percepire lesioni interne che sfuggono agli occhi più esperti ma possono minare la resistenza degli edifici.

Un altro campo promettente sembra essere quellodella home automation, o casa intelligente. Spalmata sui muri con la vernice, una miriade di micro-computer consentirà di auto-regolare la temperatura e la luminosità dell’ambiente in modo da eliminare ogni spreco di energia. Sempre che non finisca per spiare chi in casa ci abita. A finanziare ricerche sulle applicazioni della smart dust con i fondi federali non c’è più solo il Pentagono. Ora è sceso in campo anche un fondo di venture capital che nella Silicon Valley tutticonoscono bene: sichiama In-Q-Tel ed è una filiale della Cia.

(Ndr: ripreso da “la Repubblica” di giovedi 31 ottobre 2002)

http://www.privacy.it/rampini20021031.html

lunedì 4 settembre 2017

Il business dei roghi che sta devastando l’Abruzzo: la mappa del crimine e quelle strane coincidenze

ABRUZZO
I BOSCHI DEL MORRONE DISTRUTTI DALLE FIAMME 

INCENDIO MORRONE PARLANO I  RESIDENTI 



Mappa degli incendi dolosi accertati e presunti in Abruzzo

L’Aquila. La mappa che noi di AbruzzoLive abbiamo disegnato ha la forma di C. C come catastrofe? E’ un vero e proprio business degli incendi quello che in Abruzzo sta mandando in fumo ed ha già ridotto in cenere ettari di montagna. La regione dei parchi, la regione verde d’Europa, continua a bruciare da giorni nonostante un grande dispiegamento di uomini e mezzi. In campo non solo vigili del fuoco e protezione civile, unitamente ai volontari, anche un reparto speciale del 9° reggimento alpini di stanza all’Aquila è stato coinvolto nella grande emergenza. I mezzi aerei per spegnere le fiamme sembrano non bastare e rinforzi sono arrivati anche dalla Francia e dal Marocco. E le notizie che arrivano dai luoghi in cui i focolai sono ancora attivi non sono certo incoraggianti. C come criminali? Un disegno criminale lo hanno definito in molti, ma la domanda da un milione di dollari è: chi si nasconde dietro tutto questo? Per fornire un risposta esauriente bisogna cercare di capire le dinamiche di gestione ed i flussi di denaro che un incendio può mettere in moto. In primis è stata accertata la natura dolosa della maggior parte dei roghi ed, inoltre, che gli inneschi rinvenuti in Abruzzo sembrano essere della medesima fattura di quelli trovati al confine con il Lazio, nella vicina provincia di Rieti. Una mente ed un mano criminale comuni quindi, quelle che hanno appiccato i focolai nelle due regioni del Centro Italia. C come casuale? Inoltre pare che “i luoghi, le modalità e i tempi di innesco di gran parte degli incendi non siano casuali, ma fanno parte di un disegno studiato proprio in modo di ottenere il risultato più devastante e di aggirare e ostacolare la macchina dei soccorsi”, in parole povere “l’innesco degli incendi viene studiato apposta per limitare la possibilità di spegnerli. Qui qualcuno sta speculando, sta creando bisogni su cui strutturare interessi”, ha dichiarato la senatrice Stefania Pezzopane.




C come canadair? L’Abruzzo non dispone di una propria flotta aerea, i mezzi che stanno operando da giorni sulle cime delle montagne infuocate fanno parte della flotta di stato, e da esso sono pagati. “I Canadair sono senza oneri diretti, poiché sono a carico del Sistema Paese. Sono coperti dal Bilancio Generale dello Stato! Non sono onerosi a chiamata”, ha specificato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, rispondendo ad un post su Facebook. Infatti l’Abruzzo insieme a Molise, Marche, Umbria e Basilicata non possiede una propria flotta aerea antincendio, al contrario di altre Regioni (Sardegna, Toscana, Campania, Lazio , Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia). A questo punto la domanda sorge spontanea, ovvero chi abbia stipulato con lo stato la convenzione per Canadair ed elicotteri? Si parla di esterni, di privati pagati con tariffe orarie: 15 mila euro l’ora per un Canadair e 5 mila per un elicottero, oltre a carburante e manutenzione. Uno dei Canadair in prestito all’Abruzzo alcuni giorni fa aveva avuto un’avaria, e questi sono imprevisti che potrebbero far lievitare i costi. Poi ci sarebbe anche il rimboschimento, che di consueto avviene dopo importanti e devastanti incendi. E questo costituirebbe un altro business nei confronti di altrettante aziende operanti nel settore. Il costo di una pianta varia dagli 10 euro per un pino e può arrivare a 50 per un faggio. In ogni ettaro (10mila metri quadrati) è possibile mettere a dimora tra i 3mila e i 5mila esemplari. In Abruzzo, è ancora presto per fare stime e conte dei danni, ma pare che la superficie da rimboschire sia già di 6mila ettari. Basta solo un pò di matematica per capire che anche qui c’è da guadagnare e bene, almeno tra i 200 ed i 300 milioni di euro. Anche in questo caso le piante, un tempo provenienti dai vivai del Corpo Forestale, ora sono acquistate presso società private.

L’Abruzzo è una terra sulla quale si è allungata, già da tempo, la mano della criminalità organizzata. E questo è noto a molti. Ne sono prova le numerose inchieste venute fuori negli anni: dal traffico di rifiuti, fino a quelle più recenti e numerose della ricostruzione post terremoto dell’Aquila. C come Corpo Forestale dello Stato? Numerose sono poi le polemiche, per lo più di natura politica, alimentate da questi giorni difficili e di grande emergenza. La più sensata è senza dubbio quella legata alla Riforma Madia con la soppressione del Corpo Forestale dello Stato, la cui presenza in regioni verdi e montuose come l’Abruzzo, avrebbe avuto sicuramente un senso a tutela e salvaguardia di un patrimonio naturalistico più unico che raro fatto di parchi, riserve ed abitato da specie animali e vegetali rare. C come coincidenze? Noi di AbruzzoLive abbiamo tracciato una mappa geografica degli incendi ed abbiamo fatto delle osservazioni. I punti di fuoco sembrano seguire una linea: sono infatti collocati uno dietro l’altro da un punto di vista dello spazio. Inoltre evidenziando i bacini idrici nei quali Canadair ed elicotteri si riforniscono di acqua abbiamo notato una curiosa vicinanza rispetto agli incendi, quasi come a volersi assicurare gli approvvigionamenti. Ed ancora i punti di innesco ci sono sembrati quasi tutti equidistanti dall’aeroporto di Pescara, che attualmente funge da base logistica ed operativa: dove i mezzi aerei partono, tornano e si riforniscono di carburante. Certo che se così fosse il disegno sarebbe senza dubbio criminale. E’ ovvio che si tratta solo di ipotesi, una delle tante avanzate in questi giorni da chi si occupa di informazione ed inchieste, ma nessuno può negare che le coincidenze, in questa mappa, siano alquanto strane.
@fededimarzio84@francescoproia




fonte:http://www.abruzzolive.it/?p=70648

PE LA MAIELL !

PE LA MAIELL !
LA MIA MAIELLA : REGINA MAESTOSA DELLA MIA TERRA !!! URLA STOP scie chimiche!!! Vasto (CH) Abruzzo Italia Europa Mondo 14 gennaio 2014 ore 15.00