Nel silenzio più assoluto dei media, continua la lotta – I cittadini pugliesi sbarrano la strada al gasdotto Tap… perché è vietato parlare di questa protesta?
La Lotta del Salento continua!
Centinaia di militanti no tap, ieri, hanno bloccato la strada provinciale Lecce – Melendugno, impedendo l’ingresso al cantiere a due betoniere appartenenti alle ditte che lavorano per Tap.
Le betoniere trasportavano il calcestruzzo per “la realizzazione dei pali secanti nel pozzo di spinta nel cantiere in località San Basilio“. Così riportano i giornali locali “Una volta completato il pozzo di spinta è prevista l’entrata in azione della grande talpa meccanica che scaverà sotto terra e sotto il fondale marino fino a 900 metri circa dal punto della battigia.“
La risposta delle forze dell’ordine al blocco stradale e contro chi lotta per difendere il proprio territorio da mafia, devastazione ambientale e strapotere delle multinazionali, è stata ancora una volta quella di presentarsi con decine di blindati e uno spiegamento di uomini a dir poco notevole.
Ma questo non è bastato e i no tap hanno continuato per ore ad occupare la strada.
Così anche ieri, Tap non ha potuto portare avanti i lavori e il Salento ha gridato ancora una volta: No Tap! né moi né mai!
Questa è la notizia.
Ma la cosa che sconcerta è che ormai lo Stato ha imposto il SILENZIO sulle vicende della Tap. Vietato parlare della protesta.
Qualcosa di simile si ricorda all’epoca del regime fascista, quando il duce in persona ordinava il silenzio su faccende scomode, che potevano creare fastidi al regime.
Oggi come allora i media si girano dall’altra parte mormorando OBBEDISCO…!
- staff Zapping
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