Il CICAP (Comitato Italiano per il
Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) fu creato il 9 ottobre
1988, in un incontro a Torino tra gli abbonati italiani alla rivista
del Committee for Skeptical Inquiry, in cui furono definiti gli
obiettivi dell’associazione, poi formalizzata il 12 giugno 1989.
Aderiscono al CICAP Umberto Eco, Carlo Rubbia, Umberto Veronesi, Piero
Angela, Piergiorgio Odifreddi, il mago Silvan, Roberto Vacca e il noto
debunker Paolo Attivissimo. Il CICAP quindi è il ramo italiano del Committee for Skeptical Inquiry (CSI), in precedenza noto come Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal
(Comitato per l’Indagine Scientifica sulle Affermazioni sul
Paranormale) o CSICOP, fondata il 1° maggio 1976 dal filosofo Paul
Kurtz, nell’ambito di una conferenza dell’American Humanist Association (AHA) nel campus della State University of New York.
Oltre Kurtz tra i fondatori del CSI vi furono Marcello Truzzi, Carl
Sagan, Isaac Asimov e Philip J. Klass (vedi sotto). CSI aderisce
all’Unione Internazionale Etico-Umanistica ed approva la Dichiarazione
di Amsterdam sui principi del moderno umanesimo. A sua volta l’Unione
internazionale etico-umanistica (International Humanist and Ethical Union
o IHEU), fondata nel 1952 e con sede a Londra, è un’organizzazione
internazionale che riunirebbe umanisti, atei, agnostici, razionalisti,
“liberi pensatori”, laici, scettici, singoli o associazioni presenti in
40 Paesi. Tra i fondatori dell’IHEU, e suo primo presidente, vi fu sir
Julian Sorell Huxley, che fu anche il primo direttore dell’UNESCO.
L’IHEU si batte per un mondo in cui i diritti umani e civili delle
minoranze siano rispettati e ciascuno sia libero di vivere una vita
degna.
Julian Sorell Huxley, fratello di Aldous
Huxley, oltre che primo direttore dell’UNESCO fu membro fondatore del
WWF. Nel 1917 Julian Huxley operò nell’Intelligence inglese e lavorò
alla costruzione della Società delle Nazioni, dalla quale nascerà l’Institute for Intellectual Cooperation,
poi rinata come l’UNESCO di cui sarà il primo presidente. Nel 1927
conobbe Margaret Sanger, fondatrice della prima clinica per il controllo
delle nascite, e dal 1930 s’impegnò nella politica sul controllo delle
nascite. Nel 1927 pubblicò Religion Without Revelation, dove condensò la sua idea di “religione senza evidenze palesi quali i miracoli”.
Nel 1929 Julian fu incaricato di studiare la possibilità di creare
riserve naturali in Kenya, Uganda e Congo, dove s’invaghì della “purezza di una natura ancora svincolata dalla tecnologia e dalla modernizzazione”.
Nel 1931 Julian Huxley si recò nell’URSS dove incontrò il Professor
Vavilov, il maggiore genetista sovietico e i dirigenti sovietici
Anatolij Lunacharskij, Karl Radek e Nikolaj Bukharin, ma tirate le somme
rimase deluso dal sistema sovietico, come affermò nel suo testo A Scientist Among the Soviets.
Nel 1931 Julian assieme a Leonard Elmhirst, Israel Sieff, Kenneth
Lindsay, Dennis Routh, Basil Blackett, Henry Bunbury, Jack Pritchard e
Ivan Zvegintzov fondò a Londra il PEP (Political and Economic Planning),
un’organizzazione per la pianificazione politica ed economica del Regno
Unito che, nel 1939, stese dei piani riguardo lo sviluppo economico
inglese per il dopoguerra; nell’ambito di tali studi, nel 1941 la
Fondazione Rockefeller invitò Julian Huxley a tenere conferenze
negli Stati Uniti sui programmi socio-economici per il dopoguerra. Nel
1945 fu tra i fondatori del Committee of Atomic Scientists che
si occupava dei pericoli della bomba atomica e dei vantaggi dell’uso
civile dell’energia nucleare. Nel 1946 Julian Huxley fu nominato primo
Direttore Generale dell’UNESCO, ma nel 1948 venne espulso
dall’organizzazione per motivi a tutt’oggi mai chiariti, ma forse
connessi alle sue idee sul controllo delle nascite. L’11 settembre 1961
Huxley fu tra i fondatori del WWF (World Wildlife Fund) assieme
al principe Bernardo d’Olanda, al principe Filippo d’Edimburgo, a Max
Nicholson (già membro del PEP), all’ornitologo Guy Mountfort, al
naturalista Victor Stolan e al pittore Sir Peter Scott che ideò il logo
del Panda. Bernhard van Lippe-Biesterfeld, o principe Bernardo d’Olanda,
fu il principe consorte della regina Giuliana e padre della regina
Beatrice di Olanda. Dal 1937 al 1980 il principe di origine tedesca fu
ufficialmente “sua altezza reale il principe dei Paesi Bassi”.
Presidente del Worldwide Fund for Nature (WWF) dal 1961 al
1971, fu un affiliato al NSDAP, ovvero il Partito Nazista, con tessera
No. 2583009 assegnatagli il 1º maggio 1933. Fu presidente della Royal Dutch Petroleum (Shell Oil) e della Société Générale de Belgique,
nonché presidente del Gruppo Bilderberg fino al 1976 quando si dimise
ufficialmente per lo scandalo di una tangente da 1,1 milioni di dollari
della Lockheed. Secondo la rivista Newsweek del 5
aprile 1976, il principe Bernardo svolse attività spionistiche a favore
delle SS e lavorò per l’industria chimica tedesca IG Farben.
Il paradigma di Klass
Philip J. Klass fu un giornalista legato all’industria aerospaziale statunitense, da sempre scettico radicale verso l’ufologia, attaccò nel 1966 il giornalista John G. Fuller che scrisse una serie di opere dedicate agli avvistamenti di UFO negli USA, tra cui il noto caso di Exeter, New Hampshire. Per Klass gli UFO erano “un tipo sconosciuto di plasma generato dalle linee elettriche”, fenomeno a cui attribuiva perfino i casi di rapimenti alieni, ma che poi abbandonò in favore della teoria delle cause psicosociali. L’ipotesi di Klass fu duramente contestata dal fisico statunitense James E. McDonald (con cui Klass si scontrò). McDonald, meteorologo, chimico e fisico laureato al Massachusetts Institute of Technology, negli anni ’60 s’interessò attivamente dell’ufologia e cercò di promuoverne lo studio presso la comunità scientifica, considerando seriamente l’ipotesi extraterrestre. Philip J. Klass attaccò violentemente McDonald accusandolo di “spendere per ricerche personali sugli UFO i finanziamento ricevuti dall’Office of Naval Research per condurre studi sulle nubi per spiegare gli avvistamenti di UFO”; l’Office of Naval Research, ramo scientifico dell’US Navy, capì l’antifona e interruppe i finanziamenti agli studi di McDonald. Il 13 giugno 1971, vicino Tucson, fu rinvenuto un cadavere identificato per quello di McDonald. Accanto al corpo furono trovate una pistola e una lettera con propositi suicidi. Klass fu contestato anche dall’astronomo e ricercatore ufologico Allan Hendry, secondo cui Klass basava le sue tesi distorcendo i fatti di proposito e ricorrendo ad attacchi “ad personam”.
Philip J. Klass fu un giornalista legato all’industria aerospaziale statunitense, da sempre scettico radicale verso l’ufologia, attaccò nel 1966 il giornalista John G. Fuller che scrisse una serie di opere dedicate agli avvistamenti di UFO negli USA, tra cui il noto caso di Exeter, New Hampshire. Per Klass gli UFO erano “un tipo sconosciuto di plasma generato dalle linee elettriche”, fenomeno a cui attribuiva perfino i casi di rapimenti alieni, ma che poi abbandonò in favore della teoria delle cause psicosociali. L’ipotesi di Klass fu duramente contestata dal fisico statunitense James E. McDonald (con cui Klass si scontrò). McDonald, meteorologo, chimico e fisico laureato al Massachusetts Institute of Technology, negli anni ’60 s’interessò attivamente dell’ufologia e cercò di promuoverne lo studio presso la comunità scientifica, considerando seriamente l’ipotesi extraterrestre. Philip J. Klass attaccò violentemente McDonald accusandolo di “spendere per ricerche personali sugli UFO i finanziamento ricevuti dall’Office of Naval Research per condurre studi sulle nubi per spiegare gli avvistamenti di UFO”; l’Office of Naval Research, ramo scientifico dell’US Navy, capì l’antifona e interruppe i finanziamenti agli studi di McDonald. Il 13 giugno 1971, vicino Tucson, fu rinvenuto un cadavere identificato per quello di McDonald. Accanto al corpo furono trovate una pistola e una lettera con propositi suicidi. Klass fu contestato anche dall’astronomo e ricercatore ufologico Allan Hendry, secondo cui Klass basava le sue tesi distorcendo i fatti di proposito e ricorrendo ad attacchi “ad personam”.
Lo stile scientifico di Klass è
paradigmatico dello stile operativo del CICAP; ovvero quando dei
giornalisti e ricercatori, o pseudotali, accusano di truffa o
anti-scientificità i lavori “eterodosssi” svolti da ricercatori e
scienziati dalle comprovate capacità scientifiche, nel caso tali lavori
rischino di minacciare la vulgata aziendalista o governativa vigenti.
Che si tratti delle cure sul cancro ideate dal professor Di Bella, un
medico con tutti i crismi e decenni di esperienza e perciò fatto oggetto
di una violenta campagna denigratoria, ai ‘documentari’
pseudo-scientifici sull’11 settembre 2001, sulla Fusione Fredda o sul
presunto ‘genio italico’ Guglielmo Marconi, arrivando ai periodici
fantomatici studi ‘scientifici’ di anonimi ‘centri di ricerca’ che
associano le malattie mentali ai semplici dubbi sulle tesi ufficiali, ad
esempio sull’11 settembre 2001. Non è un caso che il CICAP si basi,
nella sua lotta per la ‘Scienza’, sul mero prestigio mediatico dei
personaggi che promuove (Eco, Odifreddi e Angela padre e figlio) e sul
puro e semplice bombardamento mediatico attuato con metodi truffaldini
alla Wanna Marchi o alla Paolo Attivissimo, come quando Alberto Angela
si permetteva di dire, su RAI Uno, che le Torri Gemelle crollarono l’11
settembre 2001 perché erano vuote all’interno.
Una mera menzogna, ma che è possibile diffondere in TV essendo un media
unidirezionale, dov’è impossibile rispondere a chi lo controlla. La
‘scientificità’ di enti come il CICAP/CSI, che come abbiamo visto sono
legati ad organizzazioni transnazionali dalle mire ideologiche e che
quindi svolgono una relativa propaganda, si basa sull’autorevolezza data
dal dominio di determinati mezzi di comunicazione (TV, grande stampa,
ecc.) e non di certo da discorsi pseudo-razionali che vengono facilmente
smontati alla prima critica argomentata. Per questo è possibile che
figure come Angela, Attivissimo od Eco possono permettersi di
rappresentare il ‘rigore scientifico’, senza averne neanche le basi.
Come nel caso di Guglielmo Marconi, che ricevette il premio Nobel per la
fisica, sebbene, come vantava lui stesso, non sapesse nulla di Fisica;
la ‘Scienza’ di regime si basa su propaganda mediatica, un preciso
indirizzo ideologico e totale adesione al sistema dominante.
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