Ecco la sua dichiarazione:
"Omicidio volontario e strage in Sardegna. Fenomeno artificiale. Si noti il cono con orgine sulle coste dell'Africa. Nessuna fonte anticiclonica sul Tirreno. Non a a caso il fenomeno indotto è stato chiamato "Cleopatra". I meteorologi e le autorità preposte mentono!"
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202696253595667&set=a.1362866399893.52729.1478581712&type=1&theater
L'affermazione ha suscitato grande scalpore, scatenando un'ondata di commenti (fino ad ora oltre 460) che si dividono tra gli scettici e chi ritiene fondato quando esposto da Marcianò.
Il post si sta diffondendo in modo "virale" su Facebook, avendo ricevuto in 10 ore ben 1.468 condivisioni, che aumentano di minuto in minuto.
Il post, che attualmente può essere commentato da chiunque, è disponibile qui
Aggiornamento: Marcianò ha pubblicato anche questo video, a sostegno della sua ipotesi.
Il macchinario a cui Marcianò attribuisce la responsabilità delle nubi è questo.
http://www.nocensura.com/2013/11/sardegna-pesantissime-accuse-di.html#_
"Perché la Sardegna? Perché proprio la Sardegna?"
Ma tornando al perché dell'evento proprio in Sardegna.
Il Consiglio regionale ha approvato, il 6 novembre, la proposta di legge istitutiva dell’autonomia fiscale che modifica due articoli dello Statuto dell’isola. Nella legge è stata inserita anche la possibilità per la Sardegna di disporre di agevolazioni, esenzioni e detrazioni d’imposta, anche modificando o azzerando le aliquote, ed è stato approvato un emendamento che dispone che la Regione possa accertare e riscuotere i tributi iva, irpef e accise dopo un’intesa con lo Stato. La tappa finale di questo percorso sarà l’applicazione a tutta l’isola della zona franca integrale, cioè la possibilità di esser riconosciuta come territorio escluso dalla linea doganale per quanto riguarda la legislazione fiscale e doganale, con l’abolizione quindi di iva, accise e dazi.
In parole povere, gli abitanti dell'Isola non pagherebbero allo Stato né dazi doganali né iva, né accise: niente tasse.
Se mettiamo in conto anche che, questo, è il primo passo per dotarsi di una moneta propria locale, stampata localmente, riconsegnando agli abitanti quella Sovranità Monetaria, di cui gli Italiani sono stati derubati sin dal 1982, con il distacco del Ministero del Tesoro dalla Banca d'Italia e successiva PRIVATIZZAZIONE di quest'ultima, non è necessario aggiungere altro, anche se a ben vedere altro ce n'è e come se ce n'è. E si chiama free energy.
Perché a parte le risorse prorie dell'isola, le ultime invenzioni parlano di auto ad aria compressa nel 2012 da fabbricarsi in loco e, zuccherino recente sulla torta, l'urina come carburante (ergo l'auto ad acqua).
Bruno Aliberti da facebbbbuuukkk
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