https://aurorasito.wordpress.com/2016/10/29/haarp-perche-la-predizione-dei-terremoti-va-occultata/
Alessandro Lattanzio, 29/10/2016
Per provocare un disastro nel
posto giusto al momento giusto è necessario risolvere il problema del
tempo di predizione, a lungo termine, del “punto di mira”. Perciò gli
statunitensi crearono un modello digitale dettagliato dell’atmosfera
terrestre e un supercomputer in grado di elaborare enormi quantità di
informazioni. Ed ecco perchè non si dovrebbe ‘scientificamente’
prevedere il terremoto, s’intralcerebbe il monopolio che detengono il
Pentagono e le sue agenzie ‘scientifiche’ su quest’arma.Un
primo interesse dei militari nello studio della ionosfera per impieghi
bellici, si ebbe nel 1958, quando gli Stati Uniti condussero la prima
esplosione nucleare ad un’altezza di 70 chilometri, al limite della
ionosfera, sull’atollo Johnson. Secondo il piano originale, l’impulso
elettromagnetico dell’esplosione avrebbe bruciato i sistemi elettronici
nel raggio di centinaia di chilometri, aprendo la via alla flotta di
bombardieri B-52 con bombe all’idrogeno nella difesa aerea sovietica.
Ciò non accadde, ma si notò un fenomeno interessante! Nell’arcipelago
delle Samoa, 3500 km a sud del luogo dell’esplosione, apparve un’aurora
luminosa! Un disturbo ionosferico che durò a lungo, a distanza di
migliaia di chilometri! Le particelle cariche prodotte dall’esplosione
nucleare, corsero lungo le linee magnetiche nell’emisfero opposto
forando la ionosfera della Terra. L’esperimento fu ripetuto (tre
esplosioni a un’altitudine di 480 km nel Sud Atlantico) e si scoprì che
le esplosioni nucleari non sono violavano la ionosfera con anomalie
radio per anni, ma influivano attivamente sui processi climatici della
Terra. Da allora, gli scienziati iniziarono a studiare un’arma geofisica
e climatica che permettesse di controllare il meteo sul campo di
battaglia e sul territorio nemico. Così nacquero le armi geofisiche!
Le attuali armi geofisiche permetterebbero:
– La distruzione dello strato di ozono sopra specifiche superfici da “bruciare” con le radiazioni solari;
– Influire sulle risorse idriche (inondazioni, tsunami, tempeste, frane);
– Disastri atmosferici (tornado, tifoni, cicloni, acquazzoni) così come
il clima generale in una particolare area (siccità, gelo, erosione).
– Terremoti e tsunami.
Negli
Stati Uniti, tale tipo di arma viene chiamata “HAARP”, o “Ricerca
attiva dell’area aurorale del programma ‘Northern Light'”, frutto
dell'”Iniziativa di Difesa Strategica” (SDI o Star Wars). Dopo l’11
settembre 2001, attorno l’HAARP furono installati sistemi di difesa
aerea. L’installazione fu costruita congiuntamente da US Navy e US Air
Force, ufficialmente per studiare la natura della ionosfera e lo
sviluppo di sistemi di difesa aerea e missilistica. Tuttavia, molti
ricercatori ritengono che in realtà il complesso agisca sui meccanismi
naturali globali e locali, nei Paesi avversari degli Stati Uniti.
L’HAARP può:
– Causare aurore artificiali;
– Disturbare le stazioni radar oltre l’orizzonte che sorvegliano i lanci
di missili balistici e addirittura eliminare il sistema di
telecomunicazioni nemico in una particolare area del pianeta;
– Distruggere i missili intercontinentali surriscaldandone le componenti elettroniche;
– Controllare le condizioni meteo ionizzando l’alta atmosfera;
– Cambiare il comportamento umano trasmettendo radiazioni
elettromagnetiche di una particolare gamma, stimolando nelle persone
stati di confusione;
– Rilevare ai raggi X risorse minerarie, tunnel sotterranei o cavità naturali;
– Disattivare velivoli spaziali.
Ma quando si raggiunge un livello di potenza in uscita maggiore
(ufficialmente gli Stati Uniti dichiarano che la potenza di trasmissione
dell’HAARP sia “solo” 6,5 MW, come la prima centrale elettronucleare
del mondo, quella di Obninsk. Ma in realtà la capacità sarebbe tra 65 e
650 MW, (e forse ancora di più), si ha la reale opportunità di
influenzare l’atmosfera, fino a suscitare calamità naturali: potenti
tempeste, terremoti, alluvioni ed uragani.
Ed alcuni esempi specifici di tale influenza:
– 1997-1998, l’uragano “El Niño” imperversò su molte città; il danno complessivo ammontò a 20 miliardi di dollari;
– 1999, terremoto in Turchia di magnitudo 7,6 che uccise 20mila persone;
– 2003, uragano “Isabel“, il più potente e mortale che causò diverse migliaia di vittime;
– 2004, al largo della costa orientale dell’isola indonesiana di Sumatra
vi fu uno dei più forti e distruttivi terremoti nella storia moderna.
Il maremoto causato dal terremoto di magnitudo 9, costò la vita a circa
300mila persone;
– 2005, il terremoto in Pakistan di magnitudo di 7,6 fu il più potente
di tutte le osservazioni sismiche in Asia meridionale, uccise più di
100mila persone;
– 2008, l’improvviso risveglio del vulcano addormentato Caitya, in Cile, dopo secoli;
– aprile 2010, eruzione di un vulcano in Islanda che causò la sospensione dei voli aerei in Europa.
Terremoti in Giappone, come quello che causò l’incidente nella centrale nucleare di Fukushima nel 2011.
Per provocare un disastro nel posto giusto al momento giusto è
necessario risolvere il problema del tempo di predizione, a lungo
termine, del “punto di mira”. Perciò gli statunitensi crearono un
modello digitale dettagliato dell’atmosfera terrestre e un supercomputer
in grado di elaborare enormi quantità di informazioni.
Gli autori A. Sokolov e A. Burmakin si chiedono nel loro testo: La
Russia può respingere l’attacco, o almeno rilevare e dimostrare
l’aggressione geofisica?
I sovietici lavoravano al contraltare dell’HAARP, il sistema radar di Krasnojarsk,
distrutto da Gorbaciov e Shevardnadze su insistenza degli statunitensi.
La stazione di Krasnojarsk sarebbe entrata nel sistema di Primo allarme
contro un attacco missilistico balistico, agendo da radar, ma un radar
dalle caratteristiche uniche, e dall’altro, aveva una potenza tale che
poteva semplicemente bruciare le antenne dell’obiettivo, agendo da
sistema di difesa aerea e antisatellite, distruggendo la minaccia
all’istante. La Stazione radar oltre l’orizzonte Darjal-U aveva
trasmettitore e ricevitore distanziati di 2 chilometri, per il
rilevamento a lungo raggio dei missili balistici in orbita e oggetti
spaziali provenienti da direzione sud, tra la Cina occidentale e l’Iran.
L’Unione Sovietica aveva anche il suo programma “HAARP”, che portò alla
realizzazione del “Sura“, nella Russia centrale, a 150 km da
Nizhnij Novgorod. Apparteneva all’Istituto di Ricerca Scientifica di
Radiofisica, uno dei principali istituti di ricerca scientifica
dell’URSS. Oggi è abbandonato. Su una superficie di 9 ettari vi sono
file di antenne di 20 metri, ora invase da arbusti. Nel centro del campo
delle antenne vi era un enorme trasmettitore, con cui gli scienziati
studiavano i processi acustici nell’atmosfera. Ai bordi del campo vi
erano gli edifici per i trasmettitori radio, la cabina di trasformazione
e il laboratorio. “Sura” fu attivato nel 1981. L’installazione
assolutamente unica ottenne dei risultati molto interessanti sul
comportamento della ionosfera, compreso l’effetto della generazione
aperta delle radiazioni a bassa frequenza nella modulazione delle
correnti ionosferiche, denominato dal direttore dell’impianto “effetto
Getmantsev”. “Sura” fu finanziato in gran parte dai militari,
ma dopo il crollo dell’Unione Sovietica non fu più finanziato. Nei primi
anni ’80, quando “Sura” venne attivato, furono osservate in
cielo delle anomalie interessanti. Molti lavoratori videro strani
bagliori, globi rosso-incandescente immobili o sfrecciare ad alta
velocità nel cielo, erano luminescenti formazioni di plasma. “Sura”
lavorava circa 100 ore all’anno, ma l’istituto non ebbe più
finanziamenti per operare. Gli statunitensi conducevano esperimenti con
l’HAARP per 2000 ore all’anno, cioè 20 volte tanto, per una spesa
stimata in circa 300 milioni di dollari all’anno. I russi ne spendevano
40 mila…L’HAARP
(Programma di ricerca attiva aurorale ad alta frequenza), fu avviato
nella primavera del 1997 ad Hakon, Alaska. La struttura è composta da
antenne radar dalle radiazioni incoerenti, dal diametro di venti metri,
radar laser, magnetometri, computer per l’elaborazione del segnale e
controllare il campo delle antenne. Il complesso era affidato ai
“Laboratori Philips”, situati nella base dell’US Air Force di Kirtland, New Mexico, subordinati alla divisione armi astrofisiche e geofisiche del Centro di tecnologia spaziale dell’US Air Force.
Il complesso di ricerca ionosferico (HAARP) sarebbe stato costruito per
studiare la natura della ionosfera e sviluppare sistemi di difesa aerei
e missilistici. L’HAARP non è l’unico negli Stati Uniti, vi sono due
stazioni, a Porto Rico (vicino all’Arecibo Observatory) e l’altro, noto
come HIPAS, in Alaska, vicino Fairbanks. Entrambe le stazioni sono
simili all’HAARP. In Europa vi sono altri due gruppi di ricerca sulla
ionosfera, in Norvegia, il radar EISCAT, presso Tromso, e lo SPEAR
(Radar di ricerca attiva per l’esplorazione del plasma spaziale), nelle
Svalbard. Gli altri sono a Vasilsursk (“Sura“); a Zmiev, regione di Kharkov (Ucraina) “Uran-1“; a Dushanbe (Tagikistan), sistema radio “Horizon” (2 antenne rettangolari verticali), e a Jicamarca (Perù).
Lo scopo principale di tali sistemi è lo studio della ionosfera, e la
maggior parte di essi può stimolare piccole zone localizzate della
ionosfera. L’HAARP si differenzia da questi complessi per l’insolita
combinazione di strumenti di ricerca che permette di controllare le
radiazioni su varie bande. L’HAARP ha presumibilmente una potenza di
3600 kW (la capacità esatta non è nota), l’EISCAT di 1200 kW e lo SPEAR
di 288 kW. A differenza delle stazioni radio, che hanno trasmettitori
fino a 1000 kW e antenne omnidirezionali, il sistema HAARP utilizza
antenne a scansione trasmittenti altamente direzionali, in grado di
focalizzare tutta l’energia irradiata in una piccola area. L’HAARP nel
linguaggio diplomatico degli USA suona così: “Il progetto è anche oggetto di numerose teorie cospirative, compresa l’affermazione che HAARP sia un’arma climatica o geofisica“. Cioè, non confermiamo né smentiamo queste informazioni!Il terremoto in Giappone fu causato dal sistema HAARP?
US Air Force e US Navy fornirono una immagine di ciò che causò il terremoto (magnitudo 9,0), in Giappone alle 05:46:23 UTC dell’11 marzo 2011.Questo
spettro (coordinate, frequenza e tempo) mostra la frequenza della
radiazione registrata dal magnetometro ad induzione di HAARP. Il
dispositivo dell’Università di Tokyo, cattura le modifiche nella gamma
di frequenza ultra-bassa (ULF – Ultra Low Frequency), da 0 a 5
Hz, del campo magnetico terrestre (magnetosfera). Se si osserva lo
spettrogramma dell’HAARP, è possibile vedere il momento in cui il
terremoto si verificò (linea rossa verticale), e ciò che accadde prima e
dopo. Sullo spettrogramma, si può vedere la luce costante alla
frequenza di 2,5 hertz, registrata dal magnetometro. La frequenza del
segnale di 2,5 hertz è una testimonianza del fatto che il terremoto fu
indotto. Generalmente il segnale viene registrato prima, durante e dopo
un terremoto. L’11 marzo 2011 la frequenza del segnale, 2,5 Hz, venne
registrata dalle 00:00 fino a circa le 10:00, per 10 ore. Si sa che il
terremoto in Giappone durò solo pochi minuti, quindi perché il segnale,
la “firma” del terremoto (alla frequenza di 2,5 Hz), fu registrato fino
alle 10 del mattino dell’11 marzo 2011? Perché il sistema HAARP emise un
segnale (irradiato) ad una frequenza di 2,5 Hz, causando il terremoto
in Giappone e il conseguente tsunami.
Questa immagine mostra i sismogrammi di “Jakutskgeofizika”
dell’11 marzo 2011, attivo nel sud-ovest della Jakutia. Il prima
sismogramma si ebbe 2 minuti prima che l’onda del terremoto in Giappone
(a 3000 km di distanza) raggiungesse l’osservatorio. La frequenza delle
onde registrate in modalità di produzione, 15-90 Hz, e la frequenza
delle onde del terremoto (secondo sismogramma) di 2,5 Hz. L’intensità
della prima onda era così alta che la rilevazione del segnale fu
completamente soppressa.Fonti:
Фомы
Город Змиев и его тайны. Часть первая. Оружие Змея Горыныча
Quello che più mi preme in questo momento storico
è opporre RESISTENZA a questa cultura mediatica e capitalistica a cui ci vogliono assuefare!
LEGALIZZIAMO LA LIBERTA'!!! CIELI LIBERI! TERRA LIBERA! MARE LIBERO!
#ORA
QUESTO BLOG VUOLE ESSERE UN ATTO DI RESISTENZA ARTISTICA A QUESTA GUERRA SILENZIOSA FATTA DI INFORMAZIONI FAKE CHE CREANO REALTA' FAKE
LA VERITA' PRIMA DI OGNI ALTRA COSA IN QUESTO REGNO.
"L'essere umano è un sistema di informazione e di conseguenza può essere guarito attraverso informazioni"
Erich Körbler
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mariacristina
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