Greg
Hunter è una mosca bianca, un giornalista vero, non il solito
pennivendolo organico allo scellerato sistema. Recentemente Hunter si è
schierato contro la biogeingegneria illecita, sostenendo le azioni
intraprese dall’attivista californiano Dane Wigington.
Greg Hunter è un giornalista di lungo corso molto apprezzato. Egli ha lavorato per molte reti importanti. Attualmente è il curatore di USAWatchdog.com, un sito indipendente, attendibile e con un enorme seguito. Lo slogan del suo portale è il seguente: "Analizzare la notizia per offrire un quadro chiaro di ciò che sta realmente accadendo".
A differenza di quello che avviene nei circoli aziendali di propaganda, ossia all’interno dei media di regime, Greg Hunter ha il coraggio di affrontare a fondo le questioni cruciali che la maggior parte dei suoi colleghi ha paura anche solo di sfiorare. In una recente intervista concessa da Dane Wigington del sito geoengineerinwatch.org, Hunter non esita a far sentire la sua voce nella battaglia per denunciare e tentare di fermare il continuo assalto al pianeta ed all’umanità, noto come geoingegneria illegale alias scie chimiche o chemtrails.
Un breve estratto delle dichiarazioni di Greg Hunter.
ll mese scorso (luglio 2016, n.d.t.), il direttore della C.I.A. John Brennan ha obliquamente ammesso la geoingegneria clandestina o come le definisce lui "S.A.I.”, ufficialmente come strumento per combattere il cosiddetto riscaldamento globale. Dane Wigington ritiene che queste parziali ammissioni dipendano dal fatto che gli effetti negativi delle criminali operazioni sono troppo grandi per essere nascosti ancora a lungo. […] In estrema sintesi, il livello di distruzione di tali attività è maggiore anche della minaccia di un cataclisma nucleare. Questo è un fatto matematico.
Wigington è il fondatore di Geoengineeringwatch.org e sta collaborando con un’équipe di avvocati per citare in giudizio il governo degli Stati Uniti. Tra gli altri, è stato denunciato il Segretario della “Difesa”, Ash Carter, per una serie di gravissime violazioni di leggi federali in ordine alla protezione dell’ambiente ed alla tutela della salute.
Wigington afferma che responsabili non sono soltanto coloro che perpetrano questo ecocidio e genocidio, ma pure chi in tutti questi anni li ha nascosti all’opinione pubblica attraverso la disinformazione e la pseudo-scienza, in primis Marcia McNutt, Presidente dell'Accademia Nazionale delle Scienze. Contro costoro è necessario un nuovo processo di Norimberga.
L’attivista californiano si è soffermato sulla siccità in California, osservando che, a causa dell’aridità indotta dalle scie igroscopiche, intere foreste sono state distrutte, mentre le sorgenti si stanno prosciugando più rapidamente che mai. Le temperature infine sono più elevate della media con un’escursione diurna molto ridotta. E’ una catastrofe!
Fonte: geoengineerinwatch
Greg Hunter è un giornalista di lungo corso molto apprezzato. Egli ha lavorato per molte reti importanti. Attualmente è il curatore di USAWatchdog.com, un sito indipendente, attendibile e con un enorme seguito. Lo slogan del suo portale è il seguente: "Analizzare la notizia per offrire un quadro chiaro di ciò che sta realmente accadendo".
A differenza di quello che avviene nei circoli aziendali di propaganda, ossia all’interno dei media di regime, Greg Hunter ha il coraggio di affrontare a fondo le questioni cruciali che la maggior parte dei suoi colleghi ha paura anche solo di sfiorare. In una recente intervista concessa da Dane Wigington del sito geoengineerinwatch.org, Hunter non esita a far sentire la sua voce nella battaglia per denunciare e tentare di fermare il continuo assalto al pianeta ed all’umanità, noto come geoingegneria illegale alias scie chimiche o chemtrails.
Un breve estratto delle dichiarazioni di Greg Hunter.
ll mese scorso (luglio 2016, n.d.t.), il direttore della C.I.A. John Brennan ha obliquamente ammesso la geoingegneria clandestina o come le definisce lui "S.A.I.”, ufficialmente come strumento per combattere il cosiddetto riscaldamento globale. Dane Wigington ritiene che queste parziali ammissioni dipendano dal fatto che gli effetti negativi delle criminali operazioni sono troppo grandi per essere nascosti ancora a lungo. […] In estrema sintesi, il livello di distruzione di tali attività è maggiore anche della minaccia di un cataclisma nucleare. Questo è un fatto matematico.
Wigington è il fondatore di Geoengineeringwatch.org e sta collaborando con un’équipe di avvocati per citare in giudizio il governo degli Stati Uniti. Tra gli altri, è stato denunciato il Segretario della “Difesa”, Ash Carter, per una serie di gravissime violazioni di leggi federali in ordine alla protezione dell’ambiente ed alla tutela della salute.
Wigington afferma che responsabili non sono soltanto coloro che perpetrano questo ecocidio e genocidio, ma pure chi in tutti questi anni li ha nascosti all’opinione pubblica attraverso la disinformazione e la pseudo-scienza, in primis Marcia McNutt, Presidente dell'Accademia Nazionale delle Scienze. Contro costoro è necessario un nuovo processo di Norimberga.
L’attivista californiano si è soffermato sulla siccità in California, osservando che, a causa dell’aridità indotta dalle scie igroscopiche, intere foreste sono state distrutte, mentre le sorgenti si stanno prosciugando più rapidamente che mai. Le temperature infine sono più elevate della media con un’escursione diurna molto ridotta. E’ una catastrofe!
Fonte: geoengineerinwatch
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