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domenica 12 febbraio 2017

Onde elettromagnetiche e nanoparticelle uccidono gli alberi (articolo di René Schoemaker)

Pubblichiamo un articolo di René Schoemaker, tradotto dagli amici di "Freeskies", riguardante il rapporto tra nanoparticelle e danni alla vegetazione. Correttamente nell'introduzione al testo, i curatori di "Freeskies" chiamano in causa il nanoparticolato prodotto dai mortali inceneritori e rilasciato dagli aerei chimici per spiegare il declino delle specie vegetali. Le particelle del traffico veicolare (PM 10), problema che affligge da decenni i centri urbani, non possono dar ragione in toto dell'inquietante fenomeno, da attribuire, invece, ai campi elettromagnetici sempre più potenti ed alle chemtrails (PM 0,2-0,5) ad essi funzionali.

Ricerche affermano che le onde emesse dagli impianti wi-fi fanno ammalare gli alberi. Gli alberi urbani si stanno ammalando a causa delle radiazioni wireless dei networks e dei telefoni cellulari.

Le radiazioni emesse dai networks wi-fi sono pericolose per gli alberi, causando significative variazioni nel loro sviluppo e fessure nelle loro cortecce, come ha assodato un recente studio olandese. Tutti gli alberi a foglie caduche nel mondo occidentale sono affetti da tali disturbi, come confermato dagli studi dell’Università di Wageningen. La città di Alphen aan den Rijn commissionò le ricerche cinque anni fa, dopo che erano state osservate inspiegabili anomalie negli alberi, attribuite inizialmente ad un virus o ad infezioni batteriche. Test addizionali hanno trovato questi stessi disturbi in tutto il mondo occidentale. In Olanda, il 70% degli alberi presenta gli stessi sintomi mentre, cinque anni or sono, erano solo il 10%. Anche gli alberi delle foreste ad alta densità ne sono affetti.

Attorno ai campi elettromagnetici creati dai telefoni cellulari e dalle lineewi-fi operano anche delle finissime e pericolose particelle emesse dal traffico veicolare. Queste particelle sono così piccole da entrare facilmente negli organismi.

Lo studio ha monitorato venti alberi di frassino esposti a vari fonti di radiazioni per un periodo di tre mesi. Gli alberi posti più vicini alla fonte radio wi-fi hanno dimostrato una "lucentezza plumbea" sulle loro foglie, causata dalla morte dell'epidermide superiore e inferiore delle foglie. Ciò potrebbe portare alla morte di parti delle foglie. Lo studio ha anche scoperto che le radiazioni wi- fi potrebbero inibire la crescita delle pannocchie del mais.

I ricercatori hanno segnalato la necessità di effettuare ulteriori studi per confermare questi risultati e per determinare gli effetti a lungo termine delle radiazioni sugli alberi.

Fonte: freeskies

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PE LA MAIELL !

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LA MIA MAIELLA : REGINA MAESTOSA DELLA MIA TERRA !!! URLA STOP scie chimiche!!! Vasto (CH) Abruzzo Italia Europa Mondo 14 gennaio 2014 ore 15.00