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sabato 9 marzo 2019

L’influenza di Arimane nei nostri tempi

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Provo qui a proporre alcune riflessioni su un argomento di enorme vastità. Come ha ben spiegato Rudolf Steiner, i secoli che stiamo vivendo rappresentano un periodo storico in cui la presenza dell’entità chiamata Arimane è massima qui sulla nostra Terra. Addirittura Steiner dice che Arimane si incarnerà in un corpo umano, proprio agli inizi del III millennio, ovvero negli anni che stiamo vivendo. La sua presenza fisica qui su questa Terra è possibile solo attraverso un’adeguata preparazione del terreno, ed è per questo che già da diversi secoli la sua influenza è diventata preponderante nei destini del’umanità.
Di chi si tratta? Arimane è un’entità che nella storia è stata definita anche con altri nomi, i più famosi dei quali, almeno qui in occidente, sono Mefistofele e Satana. Il nome Arimane deriva dalla tradizione Persiana, in cui rappresentava l’oscurità in contrapposizione ad Ahura Mazda, dio delle Luce. Più che l’oscurità, tuttavia, credo sia più corretto dire che Arimane rappresenti la Materia, in contrapposizione con lo Spirito.
Sembra che le entità che maggiormente influenzano i destini umani siano principalmente tre: Arimane, Lucifero e il Cristo. Queste tre entità rispecchiano le principali parti costitutive dell’essere umano: corpo, anima e spirito. Arimane è legato al corpo, alla materia. Lucifero, il portatore di luce, è il dio del nostro Ego, e si lega alla nostra anima. Cristo è la luce eterna, lo spirito. Steiner dice che prima dell’incarnazione del Cristo ci fu una incarnazione di Lucifero, il quale diede la sua impronta estetica e sensuale a tutto il mondo greco-romano. Ora, invece, i tempi sono segnati da Arimane. Da cose ce ne accorgiamo?
Dobbiamo anzitutto capire in che senso Arimane rappresenta la Materia, per poterci così fare un’idea di quali siano gli inganni e le opportunità che questa entità porta nei destini degli esseri umani. Il tratto caratteristico di entità come Arimane è la tendenza a voler far credere all’uomo di essere loro stesse l’unico vero Dio, l’entità principale, l’origine e la causa prima di tutto l’universo. Così, queste entità cercano di orientare la naturale ricerca della verità dell’essere umano verso una direzione a loro propizia. Arimane quindi, da buon dio della Materia, ha da secoli instillato nell’essere umano una visione materialistica dell’universo e, di conseguenza, ha orientato in quella direzione le risposte dell’essere umano alle domande fondamentali.
Prendiamo, per esempio, una di queste domande fondamentali: da dove arriva la vita? Come è nata? Ricordo che nel mio percorso scolastico mi sono imbattuto più volte in questa questione, e ogni volta il professore cercava di rendere credibile la teoria di moda in quel momento: incontro casuale di materia nel brodo primordiale, caduta di un meteorite portatore di vita (proveniente da dove, poi, non si sa), e così via. In verità era la domanda stessa ad essere mal posta, perchè presupponeva una errata ipotesi di base: la vita nasce dalla materia. Questa visione delle cose, in cui il principio di tutto è la materia e poi viene tutto il resto, è considerata assolutamente normale ai giorni nostri, ma in realtà rappresenta un chiaro segno dell’influenza di Arimane nel nostro pensiero. Se noi usiamo anche solo un po’ di sana logica, infatti, ci rendiamo conto dell’assurdità di tale ipotesi. Quando costruiamo un computer, per esempio, abbiamo già prima sviluppato l’energia per farlo funzionare, e le idee per renderlo utile, e non ci illudiamo che il computer fisico da noi costruito trovi da solo l’elettricità per funzionare, e sviluppi da solo il sistema operativo e i vari software applicativi, il tutto partendo solo da materia inanimata. Sarebbe assurdo, no? E perchè allora gli scienziati considerano normale cercare nella materia l’origine della vita?
Anche sul “come” funzione la vita, come per esempio nel tentativo di comprensione delle malattie, si cerca da secoli una risposta di tipo materialistico. Per la mentalità odierna dell’uomo medio è assolutamente normale mettere all’origine di tutto la materia, e quindi anche le malattie non possono che essere causate da cattiva alimentazione, inquinamento, batteri e virus, genetica (intesa ovviamente solo come trasmissione di materiale genetico). Che le malattie possano avere un’origine diversa dalla materia, e una spiegazione più sensata e profonda, è considerata un’eresia da rogo, come ben sanno Hamer, Steiner, e altri coraggiosi uomini che sono andati contro corrente.
A ben vedere, tutto il cosiddetto sapere odierno è stato inquinato dal dogma di base che recita: la Materia è l’origine di tutto. E l’influenza di Arimane, mascherandosi da scienza oggettiva, da ricercatrice disincantata della verità, ha al contrario nel tempo preso i connotati di una vera e propria fede, di una nuova religione. Se noi infatti osserviamo l’evoluzione nel tempo che hanno avuto i templi, i luoghi di culto, ci rendiamo conto di quanto la spiegazione storica data da Steiner sia sensata. Nell’epoca Greco-Romana dominavano i famosi templi dedicati alle varie divinità, tutte sensuali, e i templi stessi erano luoghi in cui le geometrie divine, l’armonia e la bellezza estetica erano le caratteristiche principali. Meravigliose statue, glorificazione dell’armonia e della bellezza dell’uomo, risplendevano ovunque. L’ego dell’uomo era al suo massimo splendore. Il mondo dominato da Lucifero, tuttavia, era troppo legato all’esperienza terrena, tanto che le anime tendevano a restare nella terrenità, e quindi dopo la morte erano condannate a vivere nel non bellissimo “regno delle ombre”. Un aiuto divino venne poi dal Cristo, che indicò la via per risvegliare lo Spirito. La sua influenza ha fatto nascere, in quel tempo, una miriade di correnti spirituali, che hanno avuto maggiore o minore durata nel tempo. Chi sopravvisse fu la Chiesa, e da quel momento i luoghi di culto non furono più templi, ma cattedrali, in cui non veniva celebrata la bellezza del creato, ma la maestosità dello spirito del Cristo (lasciamo qui un attimo perdere la brutta deriva che prese poi nel tempo la dottrina cattolica, perchè l’argomento meriterebbe una trattazione approfondita).
Anche tutto ciò, tuttavia, doveva passare. A un certo punto si smise di costruire imponenti cattedrali, e si cominciò a costruire qualcos’altro. Non più centri della fede, ma centri del “sapere”: scuole, università, biblioteche, centri di ricerca. Ma in cosa consiste veramente questo sapere? Si tratta della verità, o di qualcos’altro? Come abbiamo visto, l’ipotesi fatta del “primato della materia” ha reso impossibile una risposta corretta alle domande fondamentali. Per questo i materialisti, i seguaci di Arimane, che rappresentano praticamente la totalità dell’attuale schiera di accademici, si contraddicono e si rendono oggettivamente ridicoli quando cercano di dare una risposta alle domande fondamentali. La loro posizione non è attaccata unicamente per via dell’ipnosi di massa che Arimane ha effettuato nei secoli, e in particolar modo nell’ultimo secolo grazie al controllo su formidabili mass-media come la radio e la televisione. In pratica, quei pochi in grado di contestare gli accademici, in genere non lo fanno perchè subito si trovano attaccati dalla maggioranza dell’umanità, indottrinata dalle scuole e ipnotizzata dalle televisioni. Le università sono i luoghi di culto di oggi, della religione di Arimane, e contestare il materialismo degli accademici ha oggi in pratica le stesse conseguenze avute nel passato dai famosi “eretici” nei confronti della dottrina cattolica: persecuzione, esclusione dalla società, e spesso morte.
Presentato così, però, sembra che Arimane abbia soltanto caratteristiche negative, il che non è vero. La conoscenza della materia, la fisica e la chimica, la tavola periodica degli elementi, sono anch’essi frutto dell’influenza di Arimane, così come lo è lo sviluppo tecnologico straordinario che abbiamo avuto negli ultimi secoli. Quando si tratta di conoscere e sfruttare la materia inanimata, Arimane dà indubbiamente il suo importantissimo contributo.  Quando invece vuole mettersi al primo posto anche in tutto ciò che riguarda la vita, allora perde il suo contatto con la verità, e costringe i suoi seguaci ad infilarsi in quel labirinto di menzogne che è ben noto a chi conosce il mondo. E’ questa la principale tentazione di Arimane, ma rappresenta anche la maggior possibilità di evoluzione dell’essere umano. Se saremo capaci, in questi tempi difficili, di mettere ogni cosa al suo posto e di operare il discernimento, allora acquisiremo importanti qualità nella nostra anima e nel nostro spirito. Altrimenti, sarà un’occasione mancata.
Ci sarebbe molto altro da dire, ma mi fermo qui per non rendere troppo pesante l’articolo. Come sempre ogni intervento in grado di ampliare e approfondire l’argomento sarà benvenuto.

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PE LA MAIELL !

PE LA MAIELL !
LA MIA MAIELLA : REGINA MAESTOSA DELLA MIA TERRA !!! URLA STOP scie chimiche!!! Vasto (CH) Abruzzo Italia Europa Mondo 14 gennaio 2014 ore 15.00