Il Sistema delle Bolle Papali costituisce storicamente il fondamento giuridico della nostra attuale schiavitù finanziaria.
Facciamo un passo indietro e vediamo come.
Celestino V, che le note della ormai notoriamente “addomesticatissima” Wikipedia ci fanno passare per uno sprovveduto ignorante, era invece un papa che intendeva rivoluzionare la Chiesa basandola nuovamente su un cristianesimo profondo. Per passare da un cristianesimo corrotto e di potere – la “ecclesia carnalis” – ad un cristianesimo aperto, pieno di veri valori spirituali sul modello del Cristo: l’ “ecclesia spiritualis”.
Tuttavia la chiesa di potere operò su più livelli per difendersi e bloccare l’opera di Celestino Quinto.
E il manovratore cardinal Caetani (stranamente via Caetani è la via in cui fu trovato il corpo esanime di Aldo Moro, statista italiano che aveva osato uscire dalle righe del controllo finanziario internazionale n.d.r.) lo indusse alle dimissioni nel dicembre del 1296.
Caetani poi, diventato Papa con il nome di Bonifacio VIII, lo fece imprigionare ed infine uccidere con un chiodo piantato nel cranio. La fine di Celestino Quinto e la conseguente fine dei Templari qualche anno dopo, mutarono profondamente la chiesa, facendola diventare solamente chiesa di potere e cancellando la gran parte delle correnti autenticamente spirituali.
A Bonifacio VIII, uno dei papi più oscuri e controversi della storia, che Dante nell’inferno pone nella bolgia dei Simoniaci, ossia i corrotti che fanno commercio di cose spirituali, si deve la redazione della famosa bolla “Unam Sanctam Ecclesiam” che istituì il primo fondamento giuridico dell’infame sistema che ora ci ha ridotto nella schiavitù finanziaria di cui ognuno di noi, ogni santo giorno della nostra vita, si trova a patire le vessazioni.
Le tre Bolle e l’istituzione dei Trust
Le informazioni che di qui in poi leggerete sono particolarmente dense e, dato che hanno il potere di trasformare letteralmente la visione della realtà che viviamo, è bene affrontarne la lettura con calma ed attenzione. Noi siamo qui essenzialmente in veste di compilatori, altri prima di noi hanno fatto un egregio lavoro di ricerca, sintesi e divulgazione.
Il nostro compito nel momento attuale, è quello di distribuire questi materiali in modo che quante più persone possibile abbiano l’opportunità di comprendere che sotto l’apparenza più o meno rassicurante della realtà che conosciamo c’è qualcosa di diverso, che difficilmente potremmo immaginare.
Per chi preferisse ascoltare una versione audio, (da scaricare e ascoltare con il proprio lettore mp3 o smartphone), consigliamo quella reperibile a questi link, approntata da Italo Cillo:
Parte I ( episodio 8 ) oppure se la preferite da I-Tunes scaricarla qui
Parte II ( episodio 9 ) oppure se la preferite da I-Tunes scaricarla qui
Per chi invece preferisse più classicamente la versione scritta, la miglior sintesi, che restituisce un quadro generale molto complesso in una lunghezza di testo accettabile per una sola sessione di lettura è quella tratta dal blog Hearthaware, che riportiamo integralmente citando al termine la fonte in link.
Buon ascolto, o buona lettura.
Jervé
Fonte: visto su http://www.iconicon.it/blog/ del 14 febbraio 2013
Link: http://www.iconicon.it/blog/2013/02/il-sistema-delle-bolle-papali/
Le informazioni che di qui in poi leggerete sono particolarmente dense e, dato che hanno il potere di trasformare letteralmente la visione della realtà che viviamo, è bene affrontarne la lettura con calma ed attenzione. Noi siamo qui essenzialmente in veste di compilatori, altri prima di noi hanno fatto un egregio lavoro di ricerca, sintesi e divulgazione.
Il nostro compito nel momento attuale, è quello di distribuire questi materiali in modo che quante più persone possibile abbiano l’opportunità di comprendere che sotto l’apparenza più o meno rassicurante della realtà che conosciamo c’è qualcosa di diverso, che difficilmente potremmo immaginare.
Per chi preferisse ascoltare una versione audio, (da scaricare e ascoltare con il proprio lettore mp3 o smartphone), consigliamo quella reperibile a questi link, approntata da Italo Cillo:
Parte I ( episodio 8 ) oppure se la preferite da I-Tunes scaricarla qui
Parte II ( episodio 9 ) oppure se la preferite da I-Tunes scaricarla qui
Per chi invece preferisse più classicamente la versione scritta, la miglior sintesi, che restituisce un quadro generale molto complesso in una lunghezza di testo accettabile per una sola sessione di lettura è quella tratta dal blog Hearthaware, che riportiamo integralmente citando al termine la fonte in link.
Buon ascolto, o buona lettura.
Jervé
Fonte: visto su http://www.iconicon.it/blog/ del 14 febbraio 2013
Link: http://www.iconicon.it/blog/2013/02/il-sistema-delle-bolle-papali/
Fonte:
http://www.veja.it/2013/04/05/le-bolle-papali-che-hanno-cambiato-il-mondo-siamo-schiavi-dal-1302-d-c-lo-sapevate/
1 BOLLA (trust)
Emanata nel 1302 (il 18 novembre), scritta da Papa Bonifacio VIII, “UNAM SANCTAM ECCLESIAM” . Bonifacio VIII è considerato uno degli uomini più corrotti, malvagi e potenti della storia della Chiesa e del mondo, tanto che lo stesso DANTE lo mette nei gironi più bassi dell’INFERNO. QUESTA BOLLA PAPALE DETERMINA IL PRIMO SISTEMA FIDUCIARIO ANCORA VALIDO OGGI. Bonifacio VIII, in questa Bolla, AFFERMA CHE DIO AVEVA AFFIDATO TUTTI I TITOLI E LE PROPRIETÀ DELLA TERRA AL VATICANO che nomina l’esecutore, l’amministratore e il beneficiario di questo sistema fiduciario. L’Esecutore è l’Ordine Minore dei Francescani unito con L’Ordine dei Gesuiti (BRACCIO ARMATO) ed è ben visibile nello stemma sulla pubblicazione dell’enciclica. L’amministratore è il Papa e i beneficiari di questo trust sono tutti gli uomini del mondo.
In pratica e tradotto in altri termini,questa Bolla Papale usa la metafora del Diritto Marittimo e dell’Ammiragliato (Bibbia) affermando che l’Unam Sanctam Ecclesiam e quindi LA PRIMA E UNICA SANTA CHIESA È L’ARCA DI NOÈ, perché mentre tutto il mondo era sommerso dalle acque, l’unica cosa che si elevava al di sopra era l’Arca.
Quindi tutti gli esseri umani, a partire da quel giorno, certificato dalla Bibbia come Codice di Diritto Nautico, sono dispersi in mare. E il Papa dunque reclama tutta l’autorità, tutta la proprietà, sia spirituale che temporale, fino a quando i “dispersi” torneranno a reclamare i loro diritti.
Cosa che finora, dal 1302, non è mai avvenuta, perché tutte le Nazioni si basano su quel sistema giuridico. Questo Diritto proclamato da Papa Bonifacio VIII si basa per Diritto Divino, ecco perché non possiamo parlare di politica senza parlare di religione o di economia e finanza senza parlare di religione.
2 BOLLA (trust)
Emanata sempre dal Vaticano, risale al 1455 (l’8 gennaio), cioè circa 150 dopo la 1 Bolla di Bonifacio VIII (quindi ancora mai contestata dopo 150 anni). Questa seconda Bolla è di natura testamentaria, cioè il Papa dispone, al momento della sua morte e della morte dei futuri Papi, come deve funzionare il diritto d’uso di tutti i privilegi e di tutte le proprietà derivanti dalla Bolla precedente di Bonifacio VIII.
Testamento di cui l’esecutore è la Curia Romana, L’AMMINISTRATORE È IL COLLEGIO DEI CARDINALI e IL BENEFICIARIO, questa volta È IL RE, SULLA TERRA DI PROPRIETÀ DEL PAPA.
QUINDI IN DUE PAROLE DIO HA DATO TUTTO IL MONDO AL PAPA CHE CONCEDE PEZZI DI QUESTO MONDO AI RE.
Per cui da quel momento i Re del mondo hanno un mandato divino. Questa enciclica del 1455 (l’8 gennaio) si chiama “ROMANUS PONTIFEX” e fu EMANATA DA PAPA NICCOLÒ V. Cito un breve estratto significativo:
“Poiché abbiamo concesso precedentemente, con altre lettere nostre, fra le altre cose, piena e completa facoltà al Re Alfonso V di invadere, ricercare, catturare, conquistare, soggiogare tutti i Saraceni e qualsiasi pagano e gli altri nemici di Cristo, ovunque essi vivano, insieme ai loro regni e ducati, principati, signorie, possedimenti e qualsiasi bene, mobile e immobile, che sia di loro proprietà e di gettarli in schiavitù perpetua e di occupare, appropriarsi e volgere ad uso e profitto proprio, signorie, possedimenti e beni, in conseguenza della garanzia data dalla suddetta concessione, il Re Alfonso V (di Portogallo n.d.r), o il detto infante a suo nome, hanno legittimamente e legalmente occupato isole, terre, porti , acque e le hanno possedute e le posseggono e ad essi appartengono e sono di proprietà “de jure” del medesimo Re Alfonso V e dei suoi successori, possono compiere e compiano questa pia e bellissima opera, degna di essere ricordata in ogni tempo, che noi essendo da essa favoriti per la salvezza delle anime e il diffondersi della fede e la sconfitta dei suoi nemici, consideriamo un compito che concerne Dio stesso, la sua fede, la Chiesa Universale, con tanta maggiore perfezione, in quanto rimosso ogni ostacolo, diverranno consapevoli di essere fortificati dai più grandi favori e privilegi concessi da noi e dalla Sede Apostolica.”
3 BOLLA (trust)
Emanata nel 1481(il 21 giugno) la terza Bolla, o diritto fiduciario da Papa Sisto IV, chiamata “AETERNIS REGIS CLEMENTIA” si diversifica dalla 2 Bolla precedente di poco, in QUANTO IL “BENE” CONCESSO AI RE NON È PIÙ LA TERRA, MA SONO GLI ESSERI UMANI CHE ABITANO QUELLA TERRA, che da quel momento vengono considerati incompetenti, incapaci e dunque soggetti ad amministrazione coatta.
In realtà questa Bolla di Sisto IV realizza la visione illuminata di Bonifacio VIII,PER CUI GLI ESSERI UMANI SONO DISPERSI IN MARE E QUINDI NULLA CI APPARTIENE, SIAMO IN BANCAROTTA, PERCHÉ NON SIAMO MAI TORNATI A RECLAMARE I NOSTRI AVERI E DIRITTI E QUINDI È LO STATO CHE SI DEVE PRENDERE CURA DI NOI PER IL NOSTRO BENE.
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